gigi
Ricerche per la progettazione architettonica del Laboratorio di Saggio. 2012.
lunedì 16 luglio 2012
lunedì 9 luglio 2012
Sistemico ?
Se si vole raggionare in modo cosi detto sistemico, occore andare fino in fondo dei ragionamenti, capire quale sono le loro ultime implicazioni.
Cercare di superare il sistemo di pensiero modernisto è inutile se non si svolge su tutti aspetti incluendo i sistemi sociali economici politici, fino al ruolo stesso del architetto.
La pratica, la fatibilità deve essere sotto-messa ai ragionametti sistemici. Deve essere concretà (occore richiamare il latino : con-cresere : crescere insieme).
Se facendo scendere il progetto alla fatibilità, si acceta il paradigmo contemporaneo senza ripensare i aspetti Socio-economici. E se piuttosto che di applicare il ragionamento alla pratica, si applica la pratica al ragionamento.
Allora è un spreco.
Cercare di superare il sistemo di pensiero modernisto è inutile se non si svolge su tutti aspetti incluendo i sistemi sociali economici politici, fino al ruolo stesso del architetto.
La pratica, la fatibilità deve essere sotto-messa ai ragionametti sistemici. Deve essere concretà (occore richiamare il latino : con-cresere : crescere insieme).
Se facendo scendere il progetto alla fatibilità, si acceta il paradigmo contemporaneo senza ripensare i aspetti Socio-economici. E se piuttosto che di applicare il ragionamento alla pratica, si applica la pratica al ragionamento.
Allora è un spreco.
altenativa
Quello che sarebbe fatto a secondo delle obiezione del pre-finale :
E un progetto sovra arredatto
Quello che corrisponde ai raggionamenti precedenti :
Non esiste più di parte publica (belvedere), parleremo di parte semi-pubblica che viene autogestito via il cliente.
Per prosseguire i raggionamenti economici, il progetto viene costruito in tre fase, la nuova fase inizia quando la fase scorsa è stata rimborsata.
E un progetto sovra arredatto
Quello che corrisponde ai raggionamenti precedenti :
Non esiste più di parte publica (belvedere), parleremo di parte semi-pubblica che viene autogestito via il cliente.
Per prosseguire i raggionamenti economici, il progetto viene costruito in tre fase, la nuova fase inizia quando la fase scorsa è stata rimborsata.
venerdì 6 luglio 2012
rapporto del prefinale
Appunti
I dottoranti hanno suggerito di aggiungere al giardino una parte interata in comunicazione con il nuovo percorso lungo ferrovia.
Hanno oppure messo un questione il disegno del totem, la torre protetiva.
I dubbi riguardano al mio parere la gestione di quello che fù chiamato le autocostruzione, la posizione della circolazione verticale e la separazione privato/publico . Hanno suggerito come riferimento i muri aureliani con la loro circolazione interna.
Il professore Saggio ha esplicitamente detto di svuotare il volume della torre per la parte di circolazione publica.
La professoressa Angelini ha suggerito di sistemare un kit, con i elementi (trave, panneli di faciate,...). Elementi che saranno poi combinati per formare l'aggregazione.
Opinione provisoria :
Queste obiezione, non tengono conto dell ragionamento concetuale, progetuale, all'origine di questo progetto.
Svuotare la massa la fa diventare soltanto a un parrere, un effeto. E alora si perdonno le sue qualità principale, che sono :
- la protezione, come sensazione fenomenologica, e oppure la massa termica per usare un aspetto bioclimatico.
- la sostenibilità, il progetto si dispiega nel tempo, a periodo lungo.
(per usare una terminologia più misitica che sia giusta usarla nel ambito di un totem parleremo di "eternità")
- la comunità locale, alla quale si rivolta il progetto. La voglia di controlare, di assicurarci, lo fa diventare un progetto di lusso, che crea delle opportunità per personne di alto livello sociale che non appartengono al contesto.
Fare un kit per il projetto è un tentativo di omogeneisare l'aggregazione, di controlarla. Sarebbe eliminare la poetica dell'aggregazione naturale, e eliminare la diversità dei casi particiolari.
Un kit non tiene conto del svillupo nel tempo, è una cosa fissa.
Forse occore togliere la parte publica (belvedere e circolazione), e parlare di autogestione piutosto che di autocostruzione.
I dottoranti hanno suggerito di aggiungere al giardino una parte interata in comunicazione con il nuovo percorso lungo ferrovia.
Hanno oppure messo un questione il disegno del totem, la torre protetiva.
I dubbi riguardano al mio parere la gestione di quello che fù chiamato le autocostruzione, la posizione della circolazione verticale e la separazione privato/publico . Hanno suggerito come riferimento i muri aureliani con la loro circolazione interna.
Il professore Saggio ha esplicitamente detto di svuotare il volume della torre per la parte di circolazione publica.
La professoressa Angelini ha suggerito di sistemare un kit, con i elementi (trave, panneli di faciate,...). Elementi che saranno poi combinati per formare l'aggregazione.
Opinione provisoria :
Queste obiezione, non tengono conto dell ragionamento concetuale, progetuale, all'origine di questo progetto.
Svuotare la massa la fa diventare soltanto a un parrere, un effeto. E alora si perdonno le sue qualità principale, che sono :
- la protezione, come sensazione fenomenologica, e oppure la massa termica per usare un aspetto bioclimatico.
- la sostenibilità, il progetto si dispiega nel tempo, a periodo lungo.
(per usare una terminologia più misitica che sia giusta usarla nel ambito di un totem parleremo di "eternità")
- la comunità locale, alla quale si rivolta il progetto. La voglia di controlare, di assicurarci, lo fa diventare un progetto di lusso, che crea delle opportunità per personne di alto livello sociale che non appartengono al contesto.
Fare un kit per il projetto è un tentativo di omogeneisare l'aggregazione, di controlarla. Sarebbe eliminare la poetica dell'aggregazione naturale, e eliminare la diversità dei casi particiolari.
Un kit non tiene conto del svillupo nel tempo, è una cosa fissa.
Forse occore togliere la parte publica (belvedere e circolazione), e parlare di autogestione piutosto che di autocostruzione.
mercoledì 27 giugno 2012
lunedì 25 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
ricerca formale 06/06
Studio in aula
La silhouette è quella determina dalla tipologia della torre, e del bang del totem prottetore, è un puro segno.
Le silhouettes degli elementi del giardino giocano con i archi del aquadotto.
L'attaco al cielo, l'attaco al suolo sono sottomesso al idea di massa, sono brusche, senza articolazione
Il chiaro scuro revela la massa con una grande ombra, del interno del edificio la parte protetta
Il ritmo non deve distrugere l'effeto di massa, quindi ci sono due studio usado elementi molto picoli in modo di giocare sulla scala.
- uno con il calcestruzzo con le tracie di legno delle casseforme per un ritmo verticale molto efficacie visto nel movimento dei treni, e che gioca su i altri ritmi verticale del aquadotto.
- e l'altro con il mattone, per creare un effeto di vibrazione
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