martedì 10 aprile 2012

3 altri compagni di strada e luogo

i tre nuovi compagni di strada




un luogo mio
     La metodologia della metafora è stato un po adatatto in questi casi. Il problemo che ho avuto con questa metodologia era di fissare tuto la mia attenzione soltanto sul imagine, in un campo come l'architettura questo è un rischio. in fatto se ci fermiamo su i movimenti del museo di Gehry... bello, ma in fatto lui lavora con delle scatole quadrate prima di rivestire  l'ogetto della sua pele a la moda, quindi i spazi interni sono quanti noiosi.
     Questo pensiero mi ricorda a Duchamp, lui aveva già molto criticato l'aspetto superficiale, "retiniano" del arte. E anche lui ha lavorato sul movimento, in un modo diverso più sugestivo, intelletuale, forse poetico.
     Per le architetture e il luogo sopra, ho cercato l'aspetto poetico del imagine in modo di vedere le imagine ma con le sue evocazione.

5 commenti:

  1. Caro Gigi,
    il fissare in una prima fase, che è la nascita dell'idea progettuale, serve a fissare quella che riteniamo l'essenza, il cuore, senza la quale il nostro progetto non può nascere...poi, certo che l'architettura è fatta di mille cose e di tanti stimoli, ma per la mia esperienza l'essenza, nasce da una forza che inizialmente deve essere più forte delle altre.
    Per quanto riguarda Gehry penso che tu non sia mai stato a Bilbao, perché l'astrazione negativa che hai riportato è ben lontana dalla forza urbana e funzionale che ha questa opera. E attenzione alle citazioni a volte mi sembra che ci servano solo a non esporci veramente.
    arch. Rosetta Angelini

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  2. Penso che siamo d'accordi. Il punto d'interesso mio è stato la potenzialità dell imagine : il suo potere di evocare, rammentare, attirare un sacco di altre imagine, senso, emmozione (queste evocazione sono intime possono non essere condivise). Per tornare a Duchamp lui parlava di latenza dei ogetti, parlare di Duchamp per me fa parte della stessa modalita di evocare che crea in fine una rete di elementi intreciati che girano atraverso un imagine. Penso che sia una qualità essenziale per andare avanti nella progettazione, perche questo elemento diventa una fonte.
    Per me questa opera di Gehry in un certo senso è anti-urbana, e puo essere una delle sue qualità. Mi dispiace se alcune cose che ho scritto sembrano negativi, il mio italiano non è ancora perfetto.
    Gigi

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    1. questo potrebbe interressarlei:
      http://www.pavillon-arsenal.com/videosenligne/collection-4-339.php
      (purtroppo è in francese)
      in particolare
      http://desmond.imageshack.us/Himg845/scaled.php?server=845&filename=gehrystudies.jpg&res=landing

      (a me la quantità di imagine mostrate durante questa conferenza mi ha stupito)

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  3. Mi è molto piaciuta a lezione durante la tua esposizione l'accostamento dell'architettura di Boullèe alla figura di una "donna incinta".
    E' stata molto poetica e mi ha molto colpito.
    :)

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  4. se ti può interessare ho risposto sul mio blog al tuo commento su Duchamp :)

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